La cinquecento gialla della confraternita del baccalà continua a masticare chilometri.Norvegia e Svezia sono alle spalle, il presente, è l´incantevole città di Brugge, Belgio.
Sulle orme di Pietro Querini, naufrago vicentino nel profondo nord europeo e "leggendario" portatore in terra veneta dello stoccafisso, la spedizione della confraternita prosegue il suo viaggio. Le tappe svedesi si sono contraddistinte sia per l´aspetto promozionale istituzionale del viaggio che per la nota spirituale. A Vadstena, Svezia, lo chef Antonio Chemello, coordinatore dei ristoratori della confraternita, e compagni erano ospitati nel convento della suore di clausura di Santa Brigida. Convento dal regolamento severo che permette l´uscita delle sorelle un solo giorno l´anno. Proprio il giorno in cui era presente il gruppo vicentino. Ed ecco combinato l´incontro tra i rappresentanti della confraternita del baccalà e la badessa. «L´esperienza - dicono i viaggiatori - è stata toccante». Il tempo di salutare e di nuovo in marcia: Goteborg, un giorno di pausa, e poi via a Copenaghen, Amsterdam Rotterdam, Anversa, in tutto 1526 chilometri per giungere il 16 agosto a Brugge. Percorso, questo, leggeremente diverso da quello intrapreso dal Querini che passò per Londra. «La stanchezza comincia a farsi sentire - afferma Stefania Zilio portavoce della spedizione - ma devo dire che i tanti incontri con gli amministratori e i ristoratori delle città che visitiamo ci riempiono di adrenalina».
Fonte Il Giornale di Vicenza, 18 agosto 2012