Riguardo alla coltivazione, sono tre le fasi principali: la semina, il trapianto e la maturazione. La semente (che ogni coltivatore produce in proprio) viene sparsa nel semenzaio dopo la metà di giugno, per produrre le piantine da trapianto. Queste vengono trapiantate nel campo con il caldo di agosto, in fila a una distanza di 40 centimetri l'una dall'altra, su file che distano 70 centimetri fra loro. Dopo l'impianto, le piante sono innaffiate per 3-4 volte, il mattino o la sera, e questo è sufficiente per farle attecchire. A un mese dal trapianto viene applicata una sarchiatura e una leggera concimazione.
I primi broccoli sono pronti già a novembre, per una raccolta che si protrae per tutto il periodo invernale, fino a febbraio. La tradizione vuole che i broccoli più saporiti siano quelli che abbiano subito le prime gelate. La scienza ne ha spiegato il perché: la pianta, che è un sempreverde, si difende dal gelo limitando i suoi processi biologici, quindi il contenuto in acqua dei tessuti; nelle foglie viene così aumentata la concentrazione di sali e zuccheri, esaltando il sapore del broccolo.