L'oca è ben presente nella tradizione vicentina come carne conservata sotto grasso: l'oco in onto è produzione tipica del basso vicentino dove viene utilizzata, per esempio, per arricchire risi e bisi, la più classica delle minestre primaverili. L'utilizzo salumiero di questo volatile, originariamente legato alle esigenze alimentari delle comunità ebraiche, non ha riscontro storico a Vicenza.
La produzione di salame e prosciuttini d'oca avviata presso alcune fattorie della zona pedemontana di Arsiero è da considerarsi un caso di tipicità acquisita. Caratteristica di entrambi i prodotti è la delicatezza della carne, adatta agli antipasti più raffinati.