La Doc interprovinciale Monti Lessini produce soprattutto vini bianchi (tranquilli e spumanti) in un territorio dalla morfologia diversificata – dall'alta collina ai primi declivi montani della Lessinia – che si colloca in prevalenza in provincia di Vicenza, anche se la maggior parte della produzione avviene viceversa in quella di Verona. Fortemente legato alla stessa denominazione è il vitigno Durello (detto anche Durella). Si tratta di un vitigno autoctono e antichissimo, come inducono a pensare i ritrovamenti fossili di foglie di ampelidee, antenate dell'attuale vitis vinifera, nei pressi di Bolca, risalenti a epoca preistorica.

Peraltro, le caratteristiche peculiari del Durello, soprattutto la sua straordinaria ed elevata acidità naturale non sono determinate dalla conformazione del terreno, che è in prevalenza alcalino; tale acidità fa di quest'uva l'ingrediente ideale per la spumantizzazione (sia con il metodo classico della rifermentazione in bottiglia, che con il metodo Charmat, entrambi utilizzati con accortezza dai sette produttori soci del Consorzio Tutela Monti Lessini) e riesce a conferire al vino una stabilità e longevità assoluta.

È volontà del Consorzio di porsi quale guida alla promozione di questo straordinario prodotto, ma anche del territorio e delle tradizioni culturali ed enogastronomiche ad esso legate: ecco allora la segnalazione (anche attraverso il sito internet www.montilessini.com) di itinerari turistici ed enogastronomici e la promozione della Strada del Vino Durello che è lo strumento che riassume in sé tutte le valenze positive della zona.

Sono, infatti, le suggestive vallate, i preziosi fossili di Bolca, le storie dei Cimbri, le antiche vie del vino, i misteriosi manieri medievali, la novella di Luigi Da Porto che tracciò per primo la commovente storia d'amore tra Giulietta e Romeo a testimoniare questi primi 710 anni del Lessini Durello: un autentico autoctono.